Sotto la buona stella / Under the Lucky Star.
Rosa Leonardi: 40 anni di ricerche, dall'astrattismo alla video arte
Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova
30 maggio – 30 giugno 2012
Rosa Leonardi (1928-2002) è stata attiva a Genova come gallerista e operatrice culturale, nel senso ampio del termine, a partire dal 1963 quando con Edoardo Manzoni ha fondato la galleria La Polena, uno dei più importanti spazi espositivi italiani degli anni ’60 e ’70.
Dopo un periodo di orientamento, la linea della Polena si indirizza verso l’astrattismo con mostre dei maestri italiani d’anteguerra (Magnelli, Radice, Rho, Veronesi, Soldati e, soprattutto, Reggiani) ed europei (Sonia Delaunay, Vasarely, Glattfelder, Bill, Lohse), aprendo alle ricerche di Fontana (che, esposto già nel 1964, due anni dopo allestisce in galleria uno dei suoi celebri “ambienti spaziali”) e alle esperienze dei tedeschi del Gruppo Zero (Mack, Piene, Uecker), come dei genovesi Rocco Borella e del Gruppo Tempo 3 (Bargoni, Carreri, Esposto, Stirone, accompagnati dal fiorentino Guarneri).
Cruciali in quegli anni per Rosa Leonardi sono gli incontri – oltre che con Fontana – con Castellani, Dadamaino e Calderara, che rimarranno anche in seguito punti di riferimento irrinunciabili.
Attraverso le mostre allestite in galleria ha inoltre modo di seguire da vicino la vicenda dell’arte cinetica (con la rassegna “Proposte strutturali plastiche e sonore” del ’64-’65, curata da Umbro Apollonio e ordinata da un giovanissimo Germano Celant e personali di Alviani, Gruppo Enne, Morellet, Soto, Cruz-Diez, Le Parc ecc.), fondamentale nel radicare il suo interesse per il rapporto fra arte e tecnologia.
Lasciata la Polena nel 1978, Rosa Leonardi collabora per breve tempo con alcune gallerie genovesi (Galleriaforma, Samangallery, Locus Solus) prima di aprire nel 1985 un nuovo spazio, lo Studio Leonardi (in seguito rinominato Leonardi V-idea) con una mostra dei Giovanotti Mondani Meccanici. Senza dimenticare il cammino già percorso (ritornerà, fra l’altro, su Tempo 3, Günther Uecker, Rabinowitch, Calderara, Guarneri), inaugura così una nuova stagione nella quale la video arte e le video installazioni (citiamo per tutte la rassegna “La lingua ibridata” con Camerani, Hammann, Plessi e vom Bruch) acquisiscono una tempestiva centralità, affiancate al lavoro con artisti Fluxus (in particolare con Giuseppe Chiari e Takako Saito), alla riproposta delle esperienze del Bauhaus Immaginista (mostre di Pinot Gallizio e di Piero Simondo) ed a puntate verso il concettuale storico (Agnetti) e nuovo (Costantino, Formento-Sossella).
Dopo la scomparsa della fondatrice, l’attività della galleria è proseguita per alcuni anni per iniziativa dell’omonima associazione culturale.
La mostra ripercorre l’attività di Rosa Leonardi attraverso le opere rimaste in suo possesso, documentando in maniera significativa l’arco dei suoi interessi, dall’astrattismo alla video arte secondo un tracciato che tocca gli ambiti dell’arte cinetica, del minimalismo, della Nuova Pittura e di Fluxus e disegnando un articolato panorama delle proposte coltivate negli anni ’90, tra il riemergere di venature concettuali e motivi di scandaglio sociale.
Artisti:
Carla Accardi, Vincenzo Agnetti, Getulio Alviani, Francesco Arena, Giovanni Bai, Giancarlo Bargoni, Fabrizio Basso, Joseph Beuys, Alberto Biasi, Lorenzo Biggi, Alighiero Boetti, Maurizio Bolognini, Rocco Borella, Martha Boto, Carlo Buzzi, Antonio Calderara, Maurizio Camerani, Sergio Capone, Angela Carravieri, Attilio Carreri, Enrico Castellani, Maurizio Cattelan, Giuseppe Chiari, Gianni Colombo, Liliana Contemorra, Claudio Costa, Roberto Costantino, Andrea Crosa, Alessandro Cravera, Dadamaino, Hanne Darboven, Gino De Dominicis, Hugo Demarco, Gabriele De Vecchi, Jean Dewasne, Ulrich Elsener, Arnaldo Esposto, Filippo Falaguasta, Lucio Fontana, Ines Fontenla, Pierluigi Fresia, A G Fronzoni, Pinot Gallizio, Wilfred Gaul, General Idea, Karl Gerstner, Mauro Ghiglione, Clearco Giuria, Jean-Pierre Giovanelli, Antonio Glessi, Giovanotti Mondani Meccanici, Coco Gordon, Stefano Grondona, Gruppo Enne, Riccardo Guarneri, Ermanno Leinardi, Francesco Leoni, Richard Long, Emanuele Magri, Ronald Mallory, Edoardo Manzoni, Minelli & Repetto, Dario Johannes Molinari, Sukran Moral, Marcello Morandini, François Morellet, Riri Negri, Mario Nigro, Hermann Nitsch, Richard Nonas, Giancarlo Norese, Enrico Olia, Mattia Paganelli, Gina Pane, Bianca Passarelli, Fabrizio Plessi, Luciano Pivotto, Pino Poggi, Antonio Porcelli, David Rabinowich, Anna Ramenghi, Mauro Reggiani, Rivka Rinn, Bepi Romagnoni, Fried Rosenstock, Daniel Rothbart, Bruno Sacchetto, Takako Saito, Salis e Vitangeli, Leonardo Santoli, Luca Scarabelli, Paolo Scheggi, Nicolas Schöffer, Michel Seuphor, Turi Simeti, Piero Simondo, Richard Smith, Ivano Sossella, Jesus Rafael Soto, Antonella Spalluto, Giuliano Sturli, Paolo Tedeschi, Hanne Lise Thomsen, Jorrit Tornquist, Tommaso Tozzi, Günther Uecker, Victor Vasarely, Ben Vautier, Claudio Verna, Roger Vilder, Marco Villani, Rodolfo Vitone, Wolf Vostell.
A cura di Sandro Ricaldone, in collaborazione con Giorgia Barzetti, Gianfranco Pangrazio, Alessandra Visentin.
Mostra promossa da Associazione Leonardi V-idea e MUCAS (Museo del Caos).
No comments:
Post a Comment