G.N., Money is dead, 2014 |
Nov 16–Dec 10, 2014
Surplace Art Place, Varese
Una mostra composta da due opere, una per artista, per un dialogo e una riflessione attorno alle dinamiche della relazione con il denaro, attraverso una metodologia “impositiva” che parte dalla commissione di un lavoro ad uno degli artisti (Norese): la produzione di un’opera con il budget di 10 euro. Un pensiero attorno al senso ultimo del denaro, alla sua dematerializzazione, alla sua scomparsa, rappresentato come forza capace di costruire i desideri, ma anche di portare al collasso e verso l’astrazione, i rapporti interpersonali e comunitari.
Il titolo “Art is Money” si riferisce a un mondo dell'arte in cui tutto ciò che nasce o viene classificato come arte può velocemente trasformarsi in merce. Il divario tra arte e denaro quasi viene a scomparire...
Vladimír Havlík
G.N., Money is dead, 2014 |
Così come sono necessarie lingue diverse per dire propriamente cose diverse, ci sono denari diversi per comprare beni diversi. Credo che stiamo vivendo un’epoca speciale, in cui possiamo ancora decidere (per l’ultima volta?), il destino delle cose e “come vogliamo vivere”.
“Denaro” e “lavoro” sono parole che non sono più uguali a sé stesse, sono soggetti paralleli che occupano lo stesso spazio fisico, in dimensioni diverse, in universi coincidenti (…) Considero la morte del denaro come uno spostamento di “universo”, come un tunnel tra l’Ade e Second Life, tra lavoro morto e lavoro vivo, tra rifiuto del lavoro, lavoro come forma di schiavitù e pensiero come forma di lavoro.
Se la valuta si è dematerializzata, se l’economia si è finanziarizzata, perché il mondo dei viventi dovrebbe essere diverso da quello dell’isola dei morti?
Giancarlo Norese
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