July 10, 2009

[un]defined09

A multimedia arts festival that links art and culture to social commitment

As with previous editions of the [un]defined festival – held in the Pulverturm tower and the gym facilities of the railway employee's recreation club – this event is all about facilitating connections between audience and creator. In 2008 it was the purpose of “[un]defined – temporary autonomous zone” to establish within a defined context the dynamics of an Open Atelier. This year's edition focuses on reflections of urban reality.

The name of the festival: [un]defined indicates the performative and process-driven orientation of this event. It is the festival's purpose to stimulate spontaneity and improvisation within general parameters. Actions and interventions by artists, film-makers, actors and actresses, authors, musicians, architects and philosophers are welcome.

Time Frame: The Festival opens on 8th of August 2009 and concludes on the 22nd of the same month. The creative participants should therefore begin their work on 1st of August.

Venue: The building and surrounding square of the Francesco Rossi Casern in Merano/Maia Bassa.
Thanks to the cooperation of the Italian Military and the State Property Office this area can be used over several weeks for cultural and artistic projects.

Events: Currently scheduled are exhibitions, open studios and creative workshops, musical events, experimental cinema and the installation of sculptural information boards within the surrounding urban area – to be carried out by local artists and architecture students of the Technical University of Vienna TU Wien.

A Festival within the Festival: The popular Merano09 Music Aid – for Emergency and Los Quinchos – will take place this year at the [un]defined location.

The military compound of Merano, located in the artisanal zone of the Maia Bassa district is a so-called NONROOM, an area used almost exclusively for military purposes. Therefore the general public basically had no free access to this space. In this place, which cries out for a new identity, new impulses shall be provided. Thus, a temporary platform for conducting experimental, artistic and scientific works will be created. Curiosity and interest about this new developed urban area will be awakened also among the local population.

To increase its attractiveness for visitors, the square of the Francesco Rossi Casern will be transformed into a communication centre. A small pub will complete the range of events on offer.


Trama21

Nell'ambito della manifestazione [un]defined09 Trama21, gruppo di ricerca per l'arte contemporanea, cura il progetto “Laboratorio confine/Grenz Labor”.

Al ... piano dell'edificio “Rivoir, che fa parte della Caserma “Francesco Rossi” di Maia Bassa a Merano, circa venti “unità” sono messe a disposizione per l'attivazione di un laboratorio di ricerca rivolto a persone che vivono o attraversano la città. La base militare si trasforma così in una piattaforma di ricerca e riflessione sul concetto di “confine” nelle sue diverse accezioni.

Spesso diamo per scontato che il confine sia un segno rigido di demarcazione che separa un dentro e un fuori, una soglia che divide e definisce stabilendo inclusioni ed esclusioni. Tuttavia negli sviluppi della storia europea il confine è stato anche una fascia in cui due culture o due organismi statali s’ interpretavano e comunicavano.

Il confine difatti può essere visto da punti di vista diversi proprio per la sua caratteristica di essere un luogo che, paradossalmente, chiude e delimita uno spazio stabilendo contemporaneamente una connessione viva e costante tra interno ed esterno.

Confine quindi come luogo di mediazione, come passaggio e processo in atto di trasformazione e soprattutto come metafora di un concetto d’identità che nella relazione e nella differenza trova la propria sostanza, nella certezza che non si è davvero mai se stessi se non si interroga l’altro, se non si è capaci di farsi carico della prospettiva dell’altro.

Il Laboratorio confine/Grenz Labor si articolerà quindi essenzialmente su due binari in costante relazione: l’indagine teorica; l'elaborazione in un processo creativo del materiale reperito, scandita da momenti d'incontro e discussione, e l'organizzazione di una giornata conclusiva che, oltre a raccogliere e rendere visibili i risultati della ricerca, costituisce un momento ulteriore e parzialmente autonomo, aperto alla partecipazione di un pubblico più ampio.

Trama 21
Research Group for Contemporary Art
trama21.undefined09 (at) gmail.com

Dall'archivio

Mercoledì 1 luglio e giovedì 2 luglio, ore 16,30-19,30, in seguito su appuntamento, in visione e consultazione i libri d'artista dell'archivio, recentemente donati o acquisiti, di: Vincenzo Agnetti, Aurelio Andrighetto e Elio Grazioli, Anselmo Anselmi, Stefano Arienti, Art-Language, Gianfranco Baruchello, Mirella Bentivoglio, Mariella Bettineschi, Stefano Boccalini, Anna Valeria Borsari, Jimmy Boyle, Angelo Bozzolla, Franco Busatta, Luisella Carretta, Gianni Caruso, Gea Casolaro, Guglielmo Achille Cavellini, Mark-Camille Chaimovitz, Giuseppe Chiari, Gianluca Cosci, Eredi Brancusi, Douglas Davis, Guy Debord, Antonio Dias, Giorgio de Chirico, Marcel Duchamp, Salvatore Falci, Fluxus, Raffaella Formenti, Moreno Gentili, Robert Gober, Felix Gonzalez-Torres, Meri Gorni, Luigi Grazioli, Carlo Guaita, Keith Haring, Marianne Heier, Emilio Isgrò, Sanja Ivekovic, Ilya and Emila Kabakov, On Kawara, Joseph Kosuth, Armin Linke, Sergio Lombardo, Richard Long, Urs Luthi, Mauro Maffezzoni,Valeria Magli, Amedeo Martegani, Dalibor Martinis, Letizia Minotti, Mirabel Compagnie, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Bruno Munari, Maurizio Nannucci, Bruce Nauman, Giancarlo Norese, Margherita Palmero, Paolo Pasotto, Luca Patella, Paolo Patelli, Marcello Pecchioli, Cesare Pietroiusti, Lucio Pozzi, Gerhard Richter, Mark Rothko, Lucio Saffaro, Guido Sartorelli, Mariateresa Sartori, Piccolo Sillani, Alan Sonfist, Franco Vaccari, Maurizio Vetrugno, Andy Warhol.

AR.RI.VI
Archivio Ricerca Visiva
via Botticelli 8a
20133 Milano
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