Workshop-residenza estiva per giovani artisti nel Parco per l’Arte in Cancelli di Foligno (Perugia) dal 25 luglio al 14 agosto 2010
Atelier Ambulant d’Architecture, OGINOknauss, Emilio Fantin, Lorenzo Bruni, Nico Dockx, Kinkaleri, Nathaniel Katz, Paolo Parisi, Lorelei, Barbara Fässler, Caretto&Spagna, Denis Isaia, Aldo Grazzi, gruppo A12, Aldo Iori, Giancarlo Norese, Myriam Laplante, Bernardo Giorgi.
Progetto di associazione Viaindustriae e neon>campobase a cura di Emanuele De Donno e Gino Gianuizzi, in collaborazione con associazione Parco per l'Arte in Cancelli / Zoe teatro / Sovversioni non sospette srl / Comunanza Agraria di Cancelli / con il patrocinio e contributo del Comune di Foligno.
Il Workshop manufatto in situ propone il territorio del Parco per l’arte in Cancelli di Foligno (PG) come fonte e luogo d’ispirazione per la ricerca creativa contemporanea, sul tema della progettazione artistica nel paesaggio. Il progetto di residenza e workshop estivo è indirizzato ai giovani artisti/studenti diplomandi, laureandi, neo-laureati o cultori della materia di Accademia/Università Arti Visive e Architettura da svolgere presso Cancelli di Foligno (PG) in Umbria, nel comprensorio del Parco per l’Arte, vasta area del territorio folignate di grande interesse rurale-naturalistico, individuata e normata dal P.R.G. vigente. Sin dagli anni ’80 è in piedi un progetto arte/paesaggio/natura e ora sulla base di quel patrimonio (opere in sito di Sol LeWitt e Ann & Patrick Poirier) si vuole costruire una nuova programmazione culturale. Obiettivo non secondario è anche la creazione di strumenti di confronto, di indirizzo e di ricerca artistica con i giovani.
In questo interessante contesto i tutor delle attività laboratoriale coordineranno tre moduli, ognuno di una settimana, la cui programmazione si struttura con l’avvicendamento di più visiting professor che lavoreranno con 15 studenti per modulo su un tema legato al paesaggio/arte/natura/architettura. I giovani artisti risiederanno nei siti suddetti accompagnati da una didattica specifica sia riferita alla pratica artistica in sito artistico sia con incontri e relazioni di esperti docenti.
Obiettivi
Partendo dall’osservazione oggettiva dei luoghi, il workshop invita i giovani artisti e architetti a esplorare il territorio per affrontare con un’ottica aperta il progetto nel paesaggio e per definire i confini dell’intervento artistico “ambientale”.
Struttura del workshop
25 luglio - 31 luglio: architettura/paesaggio, intervento site-specific (modulo manufattoinsitu)
Atelier Ambulant d'Architecture, OGINOknauss, Emilio Fantin, Lorenzo Bruni, Nico Dockx
1 agosto - 7 agosto: archivio e documento/azione (modulo archiviazioni registrazioni)
Kinkaleri, Nathaniel Katz, Paolo Parisi, Lorelei, Barbara Fässler, Caretto&Spagna
8 agosto - 14 agosto: perlustrazioni/mappe sensoriali e sociali (modulo performance in sito)
Denis Isaia, Aldo Grazzi, gruppo A12, Aldo Iori, Giancarlo Norese, Myriam Laplante, Bernardo Giorgi
I partecipanti saranno coordinati sin dal primo giorno dai tutor delle associazioni VIAINDUSTRIAE e neoncampobase per la produzione di un progetto specifico finale legato alle tematiche dei moduli (1 architettura/installazione in situ - 2 documento/azione, video, registrazioni - 3 azione/performance/relazione).
All’interno del loro percorso incontreranno gli artisti/curatori ospiti che nella loro permanenza di 2/3 giorni si avvicenderanno nel programma e gestiranno tre modalità di lavoro (1 presentazione del proprio lavoro/o case study - 2 confronto dibattito partecipato con gli ospiti della residenza - 3 revisione dei lavori in progress dei partecipanti).
Fasi di lavoro
primo giorno; arrivo dei partecipanti nella giornata, presentazione del workshop, prime perlustrazioni.
secondo, terzo, quarto, quinto giorno; Workshop diretto dai visiting professor coordinato dai tutor suddiviso in 3 fasi: - conoscenza e presentazione: incontri preliminari in cui si discuteranno le linee guida del percorso, con relazioni di esperti - esplorazione territoriale: i partecipanti dovranno esplorare il territorio per confrontarsi con la dimensione ambientale, culturale, sociale e antropologica del luogo
- studio e sviluppo dell’opera/progetto: ogni partecipante studierà un intervento, in base alla fattibilità eventualmente installabile o allestibile sesto, settimo giorno; finalizzazione e chiusura percorso/mostra installazioni e progetti del workshop con invito pubblico per istituzioni, addetti ai lavori (il percorso rimarrà visitabile per tutto l’anno nel Parco per l’Arte in Cancelli); eventuale visita ai centri di arte contemporanea in Umbria (Palazzo Lucarini Contemporary, Trevi, Palazzo della Penna, Perugia, Fondazione Burri, Città di Castello).
Luoghi di lavoro
Studio Cancelli, Studio Viaindustriae
Per informazioni telefonare al 3495240942 o inviare una mail a info(at)viaindustriae.it
associazione culturale VIAINDUSTRIAE, via delle Industrie 9, 06037 Foligno (PG)
tel/fax 074267314, mob. 3495240942 www.viaindustriae.it
July 18, 2010
July 9, 2010
Patrick Watson & The Wooden Arms
Il 13 luglio alle ore 21, al Palazzo Baronale di Monteroni di Lecce, si terrà il concerto in prima assoluta in Italia di Patrick Watson & The Wooden Arms + Guests (Melanie Belair, Cesare Dell'Anna, Jeroen Kimman, Mauro Tre), con un intervento dell'artista visivo Luigi Presicce.
SoundRes, programma di residenza per la musica e l'arte contemporeanea conferma la sua vocazione multidisciplinare mettendo in relazione l'artista visivo Luigi Presicce (salentino, vive e opera a Milano dove ha fondato Brown Project Space) e Patrick Watson & The Wooden Arms, astro della musica canadese, riconosciuto a livello internazionale, al suo debutto in Italia.
L'artista visivo Luigi Presicce si è lasciato ispirare dalla forta carica teatrale presente nelle performance di Patrick Watson, un piccolo mago col cilindro sempre pieno di suoni, giocoliere ardito ma che mai perde l'equilibrio, funambolo sospeso sul filo delle armonie e della ricerca. A questa teatralità, all'amore per gli strumenti inventati o trovati (ruote di biciclette, padelle che diventano percussioni, chitarrre preparate a creare distorsioni) e all'atmosfera cinematografica che la musica di Watson & the Wooden Arms conserva e suggerisce, Luigi Presicce ha aggiunto il proprio segno visivo, nutrito di sapienza alchemica, ritualità, esoterismo e magia, ricco di riferimenti iconici e simboloci e rimandi alla rappresentazione del potere e del sapere.
L'interazione tra il linguaggio visivo e quello musicale, l'ispirazione reciproca degli artisti in residenza per Sound Res 2010 sarà presentata durante il concerto di chiusura di Patrick Watson and The Wooden Arms, a Monteroni di Lecce, quando Presicce si produrrà in una performance, Trema profano trema, e una installazione, Guardare con un occhio il cavallo.
Intervenendo sull'aspetto della teatralità e della ritualità che unisce musicisti e pubblico, Luigi Presicce ha costruito per Patrick Watson & The Wooden Arms dei copricapo che riproducono una piccola architettura denominata Lu Cafausu, archtettura residuale che ancora oggi resiste al centro di una piazzetta, conferendovi una dimensione metafisica e surreale. La piccola riproduzione, collocata sul capo dei musicisti, conterrà al suo interno il modellino di un cavallo, a richiamare uno degli usi avuti dal Cafausu nel corso della sua storia. Di recente Lu Cafausu è diventato metafora e punto focale di un progetto omonimo portato avanti da un gruppo di artisti tra i quali Luigi Negro, Cesare Pietroiusti, Emilio Fantin e Giancarlo Norese (già Progetto Oreste).
Il pubblico sarà invece invitato a indossare una mascherina che consentirà di vedere il concerto e il piccolo cavallo con un occhio solo. Presicce interverrà sulla modalità di visione dell'oggetto, limitandola. Adiacente alla piazza dove si terrà il concerto, ma quasi invisibile al pubblico, Presicce darà luogo inoltre a una tappa di Magical Mistery tour, progetto che mira alla realizzazione di un tableau vivant sempre differente dai precedenti e con una partecipazione del pubblico privilegiata.
www.soundres.org
SoundRes, programma di residenza per la musica e l'arte contemporeanea conferma la sua vocazione multidisciplinare mettendo in relazione l'artista visivo Luigi Presicce (salentino, vive e opera a Milano dove ha fondato Brown Project Space) e Patrick Watson & The Wooden Arms, astro della musica canadese, riconosciuto a livello internazionale, al suo debutto in Italia.
L'artista visivo Luigi Presicce si è lasciato ispirare dalla forta carica teatrale presente nelle performance di Patrick Watson, un piccolo mago col cilindro sempre pieno di suoni, giocoliere ardito ma che mai perde l'equilibrio, funambolo sospeso sul filo delle armonie e della ricerca. A questa teatralità, all'amore per gli strumenti inventati o trovati (ruote di biciclette, padelle che diventano percussioni, chitarrre preparate a creare distorsioni) e all'atmosfera cinematografica che la musica di Watson & the Wooden Arms conserva e suggerisce, Luigi Presicce ha aggiunto il proprio segno visivo, nutrito di sapienza alchemica, ritualità, esoterismo e magia, ricco di riferimenti iconici e simboloci e rimandi alla rappresentazione del potere e del sapere.
L'interazione tra il linguaggio visivo e quello musicale, l'ispirazione reciproca degli artisti in residenza per Sound Res 2010 sarà presentata durante il concerto di chiusura di Patrick Watson and The Wooden Arms, a Monteroni di Lecce, quando Presicce si produrrà in una performance, Trema profano trema, e una installazione, Guardare con un occhio il cavallo.
Intervenendo sull'aspetto della teatralità e della ritualità che unisce musicisti e pubblico, Luigi Presicce ha costruito per Patrick Watson & The Wooden Arms dei copricapo che riproducono una piccola architettura denominata Lu Cafausu, archtettura residuale che ancora oggi resiste al centro di una piazzetta, conferendovi una dimensione metafisica e surreale. La piccola riproduzione, collocata sul capo dei musicisti, conterrà al suo interno il modellino di un cavallo, a richiamare uno degli usi avuti dal Cafausu nel corso della sua storia. Di recente Lu Cafausu è diventato metafora e punto focale di un progetto omonimo portato avanti da un gruppo di artisti tra i quali Luigi Negro, Cesare Pietroiusti, Emilio Fantin e Giancarlo Norese (già Progetto Oreste).
Il pubblico sarà invece invitato a indossare una mascherina che consentirà di vedere il concerto e il piccolo cavallo con un occhio solo. Presicce interverrà sulla modalità di visione dell'oggetto, limitandola. Adiacente alla piazza dove si terrà il concerto, ma quasi invisibile al pubblico, Presicce darà luogo inoltre a una tappa di Magical Mistery tour, progetto che mira alla realizzazione di un tableau vivant sempre differente dai precedenti e con una partecipazione del pubblico privilegiata.
www.soundres.org
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July 6, 2010
Supercalifragilistic. The video
My video about the residency program Supercalifragilistic. Mistaken Landscapes has been published by UnDo.Net right here. The project was part of "Le Ville Matte" residencies in Sardinia, with me as the visiting professor, including the participation of guest artists Luigi Negro, Luca Scarabelli, Umberto Cavenago, Jiří Kovanda, and the artists in residence Invernomuto, Estelle Deschamp, Markuz Wernli Saito, Renée Lotenero, Marika Asatiani, Augusto Buzzegoli, Rita Correddu, Giulia Casula.
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